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UIL: Bene audizione all´ARS, ora andare al confronto con il Governo nazionale per Gela

PALERMO. Oggi l’audizione della Commissione Attività Produttive, convocata dall’onorevole Bruno Marziano sulla Raffineria di Gela, sentite le OO.SS., ha deciso di chiedere una riunione congiunta tra la Commissione stessa, il governo regionale e il Ministero delle Attività Produttive.

La UIL valuta positivamente la sensibilità, in passato carente, da parte dell’ARS per i problemi di politica industriale nella nostra Regione.

Finalmente  si è capito, come la UIL sostiene da tempo, che il mancato investimento da parte dell’ENI di 700 milioni di euro per la riconversione da benzina a diesel e per il miglioramento dell’impatto ambientale, non solo sarebbe una grossa occasione di lavoro perduta, ma segnerebbe un ulteriore abbandono da parte dei grandi gruppi della nostra Isola, che a quel punto sarebbe condannata a un processo di desertificazione industriale.

Ciò sta già da adesso comportando fortissime tensioni sociali e, se non risolto, porterà un danno irreparabile alle prospettive dell’economia isolana.

Il Governo nazionale deve decidere quale sarà l’assetto del settore petrolifero nel nostro Paese e dare di conseguenza ad ENI indicazioni strategiche precise. Prospezioni petrolifere e raffinazione non possono essere trattate separatamente, ma in un quadro complessivo che guardi alla bilancia energetica nazionale. Devono derivare da qui le scelte di politica industriale e le conseguenti ricadute per la nostra Regione, che vede la presenza nel settore degli impianti più significativa del Paese.

Per questo la UIL chiede prima di tutto la riapertura degli impianti di Gela, passo indispensabile per un confronto utile per la soluzione della vertenza e per la difesa del più importante comparto industriale isolano.